Forse è così. La vera fatica di ricevere un no non è il no, ma il dubitare che stia per sì. È il tacere per far capire, il negarsi per essere cercati. “Perché mi ha detto questo, cosa intendeva dirmi?”. E le relazioni si fanno difficili e ambigue. Ma il vostro parlare sia ‘Sì, sì; no, no’; il di più viene dal maligno.