Le religioni, tutte, hanno un difetto di fabbrica. Quello di lasciarti con la coscienza a posto, una volta assolte le tue pratiche di pietà. Quel senso di “fatto”, come quando finivi i compiti e li dimenticavi. Gesù ha spostato il perno della religione dal rito all’azione. Per lui ciò che conta è essere persone che amano. La bontà illimitata distingue il cristiano, non altro. Ecco perché cerchiamo gli ultimi, perché sono ai limiti della vita umana. Fino a lì e anche oltre deve spingersi il nostro amore. Essi saranno i primi a riceverlo.
da Ataùro, Timor Est