Forse conviene, prima di seminare, chiedere alla gente del posto, informarsi sulle piogge e le stagioni, sulle lune e i venti. Non hai seme infinito, meglio gettarlo con criterio. Invece il Vangelo lo si getta così, a casaccio, alla festa paesana, tra una Messa e il fritto misto. Male non fa – si dice – ma poi il raccolto è sempre scarso. Se non conosci il terreno sociale e culturale, perché semini Parola di Dio? Non aver fretta, fatti un giro. Poi capirai di cosa ha bisogno la tua gente.