Magari ci venisse chiesto conto del nostro pensiero, delle nostre scelte! Fossimo ogni tanto anche noi trascinati nelle sinagoghe e nei tribunali ecclesiastici, interrogati. Fosse chiesto ai figli dove sono stati e con chi. Macché, nulla. In questa parte di mondo ognuno fa talmente tanto ciò che gli pare, da sentirsi dapprima libero e poi trasparente. E i ragazzi fanno i matti, per farsi dar retta almeno da un preside mentre li sospende, da un giudice mentre li condanna.