Non sono in sovrannumero, ma di certo in sovrappeso. Nei refettori dei conventi e nelle sale da pranzo dei prelati – ovunque voi siate – il cibo abbonda sempre e, prima di mangiarselo, risuona la preghiera: “Signore, grazie del cibo. Danne a chi non l’ha”. Chissà com’è andata, fatto sta che, col tempo, si sono invertite le parti. Fu infatti il Signore a dire ai discepoli date da mangiare alla gente e non viceversa. Che stranezze!
da Bali, aeroporto