Gli disse: Se vuoi, puoi purificarmi. Lui perse il controllo e la compassione lo spinse a violare le regole: tese la mano e lo toccò. Subito la lebbra scomparve. Perché il male se ne va subito quando arriva l’amore, quando si ascolta la coscienza e si supera la paura di essere fuori norma. Ma non pretendeva d’essere capito. Ognuno ha i suoi passi da compiere e non va forzato. Va’ dal sacerdote e fa’ l’offerta per la purificazione, gli disse. Che continuino ad attribuire a Dio la guarigione. Non tutti sono pronti a capire che i miracoli si fanno con le mani. La preghiera è nulla, se non seguono le azioni.