Ci sono cose che non hanno prezzo. Non c’è stipendio che valga la rinuncia ad una libera scelta. Sentirsi chiamare per nome, accorgersi d’essere cercati: seguimi! Lo chiamò con forza, tuttavia non lo forzò. Ed egli si alzò e lo seguì. Siamo tutti malati di essere capiti, creduti, rispettati nei nostri tempi, voluti eppure liberi. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. E noi siamo malati di solitudine e libertà. Qualcuno che mangi con noi, lasciandoci essere ciò che siamo. Ecco la miglior medicina.
Puoi leggere la Locanda su Instagram o riceverla sul telefono