
La vedova di sette mariti – dicevano i sadducèi a Gesù – non può risorgere, altrimenti poi si litiga per averla. Come si fa a trasformare in barzelletta il dolore, a parlare della risurrezione futura guardando la morte passata? È la faciloneria con cui si giudica qualcuno per il suo passato, precludendogli un futuro. È l’idiozia per cui il convertito è visto sempre come ex-peccatore anziché come risorto. Sarà meglio ricordare che il passato di una persona ha due caratteristiche: è “passato” e non più presente, ed è “di quella persona” e non nostro. Non abbiamo il diritto di giudicare nessuno per il suo passato.