
Non ce la può fare ad essere discepolo, chi non lascia i suoi averi. E, leggendo tutta la pagina, capiamo che per averi si intende quel senso di possesso che proviamo per padre, madre, moglie, figli e persino la nostra vita. Gesù ci avvisa: se non vivete il rapporto con me in modo esplicito; se gli altri legami d’amore non sono dentro all’amore per me ma, viceversa, sono tenuti separati; se io sono il vostro segreto più bello anziché l’evidenza più forte, non riuscirete ad essere discepoli. Non riuscirete a tenere insieme due amori vissuti in concorrenza. Tutti i vostri più belli amori li dovete vivere davanti a me. Non nonostante me.