Mangia

Ci sono libri che si prendono e si divorano d’un fiato. Dolci come il miele sono le loro parole. È però quando scendono che riempiono di amarezza lo stomaco. Perché il loro è un effetto profondo e lento. Ti trasformano i pensieri e, senza saperlo, non sei più quello di prima. Non te ne curavi affatto, ora invece la povertà altrui ti chiude lo stomaco, la ricchezza ti sazia al primo boccone, l’idiozia ti nausea. E non riesci a smettere di mangiare il piccolo libro del vangelo.

Ap 10,8-11 http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Ap+10%2C8-11&Cerca=Cerca&Versione_TILC=2&VersettoOn=1