
Ogni anno, di fronte a questo vangelo, non resisto e lo racconto. Racconto di quel ragazzo in carcere che, mentre fuori gli anarchici tiravano bombe carta contro le mura e tutta la folla moriva di paura, dentro la cella pensava “vengono a liberarci!”. Questa società dei consumi, che droga le nazioni e i cui mercanti spadroneggiano, non ci piace. La sua fine non sarà certo una pandemia che uccide tutti. Blasfemo pensarlo! Ci sono però difficoltà che obbligano a cambiare stile di vita e, anziché frignare, dovremmo alzarci, levare il capo, capire che è vicina la nostra liberazione dal vuoto idiota che occupa le nostre esistenze occidentali, le nostre serate a bollicine, i nostri natali di acquisti compulsivi. https://youtu.be/dDvRM73gVFY