
“Ci è stato dato un figlio. Così è il Natale: la nascita di Gesù è per noi: per me, per te, per tutti noi, per ciascuno. Ma che cosa vuole dirci questo per noi? Oggi Dio ci meraviglia e dice a ciascuno di noi: “Tu sei una meraviglia”. Sorella, fratello, non perderti d’animo. Hai la tentazione di sentirti sbagliato? Dio ti dice: “No, sei mio figlio!” Hai la sensazione di non farcela, il timore di essere inadeguato, la paura di non uscire dal tunnel della prova? Dio ti dice: “Coraggio, sono con te”. Viene un dubbio: il Signore ha fatto bene a donarci così tanto, fa bene a nutrire ancora fiducia in noi? Non ci sopravvaluta? Sì, ci sopravvaluta, e lo fa perché ci ama da morire. Non riesce a non amarci. È fatto così, è tanto diverso da noi. Abbracciando Te, Bambino della mangiatoia, riabbraccio la mia vita. Tu che non mi lasci solo, aiutami a consolare i tuoi fratelli che, da stanotte, sono tutti miei fratelli”. (Papa Francesco) Testo completo http://www.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2020/documents/papa-francesco_20201224_omelia-natale.html