
Il quinto chiamato. Quattro pescatori e un peccatore. Non che quelli fossero santi, ma di certo questo aveva l’etichetta ufficiale: pubblicano, ovvero pubblico peccatore. Una persona cioè che pubblicamente fosse fuori dalla comunità a causa della sua condotta di vita immorale. Levi figlio di Alfeo, raccoglieva imposte nientemeno che per i romani, la super potenza occupante. Un infame, insomma, come tanti ce ne sono. Dal migrante che diviene affittacamere strozzino dei suoi compaesani, al cardinale che, in nome del Papa che l’ha scelto, ruba milioni di elemosina. Perché dunque Gesù chiamò uno così? Cosa ma riuscì a vedere in lui di così prezioso? Forse gli vide in fondo all’anima una ricchezza che nemmeno Levi sapeva di possedere.