
Spesso ci coglie un senso di inutilità: a cosa servo? Altre volte ci pare d’essere visibili solo all’occorrenza: “Ciao, come stai? Dovrei chiederti un favore…”. Gesù ci indica come essergli utili: chi mi vuole servire (a qualcosa), mi segua. Gli saremo utili semplicemente seguendolo, vivendo cioè con il suo stile. Una vita così non avrà certo il sapore del tempo sprecato. Non avrà però nemmeno quello dell’ingratitudine: se uno mi serve, il padre mio lo onorerà. Dio trova sempre il modo di ringraziare.