
Non è una parolaccia, è invece qualcosa di bello. “Morale”. Il vangelo non è un libro di concetti da studiare. Il vangelo è da “fare”. È cioè morale, è comportamento. Non le nostre belle parole, ma le nostre belle azioni resteranno. Salde come una casa fondata sulla roccia, esse saranno testimoni incorruttibili di ciò che siamo. Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica.