
È evidente a tutti che la nostra società non nega a nessuno la possibilità di parlare e ascoltare ciò che si vuole. Le censure politiche o religiose sono un ricordo ormai davvero lontano. Basta un breve viaggio sui social per leggere migliaia di opinioni disparate su qualsiasi tema. Non occorrono più né permessi né qualifiche per pontificare su tutto e tutti. Anche chi grida alla mancanza di libertà e democrazia, facendolo dimostra il contrario. Eppure, la capacità di ascolto cala sempre più e la sensazione di essere inascoltati come muti aumenta. Chi ci ascolta davvero? Chi ascoltiamo fino in fondo? Chi parla anziché urlare? Chi è consapevole di ciò che dice?
