Vita dura

Per la durezza del vostro cuore Mosè scrisse per voi questa norma, dice Gesù. La norma che consentiva il ripudio della moglie da parte del marito. Una norma che imponeva la forma scritta, cercando di limitare il peggio. Infatti se nientemeno che Mosè (quello dei dieci comandamenti!) giunse a regolare in questo modo la questione, c’è da chiedersi quale fosse la situazione reale. È lecito immaginare che la donna venisse semplicemente buttata sulla strada a calci. Ecco allora che si impone un documento scritto, con tanto di motivo del ripudio. Le vere guide non si limitano a ripetere la perfezione della regola divina, ma cercano soluzioni reali che difendano i più deboli dalla durezza del cuore umano. Nessuno si sposa con l’intenzione predeterminata di lasciare il coniuge. Ma la durezza dei cuori o della vita può causare ferite, dolori e spaccature che non serve rinfacciare. “Occorre riaggiustare la vita di queste persone che hanno già sofferto tanto e aiutarle a camminare, rialzandosi da dove sono cadute” (Carlo Maria Martini)

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Mc 10,1-12  Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».