Oggi ci pare strano. Oggi ci sono le dichiarazioni ufficiali da una parte e poi, dall’altra, si leggono i post, i tweet, gli insulti privati. Perfino il prete dalla sacrestia posta opinioni personalissime, dimenticando d’essere uomo pubblico. Anche il Sommo Sacerdote Caifa, quel giorno, credette d’essere ai nostri giorni e per un attimo volle parlare da se stesso. Ma non gli riuscì, perché a quei tempi eri chi eri, sempre, al punto che persino una cattiveria assumeva forza di profezia, se eri in carica. Conviene dunque in camerino tenersi addosso il costume di scena. O forse – meglio – andare senza trucchi né recite sul palco della vita e non interpretare alcuna parte se non la propria. Sempre.