Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza. Senza una qualche nostra rinuncia, è però materialmente impossibile un’uguaglianza reale, che tutti abbiano tutto ciò che abbiamo noi. E poi noi non siamo nell’abbondanza anzi, non ne abbiamo mai abbastanza di cose. E allora avanti così, ad avere sempre di più, ma anche sempre di meno. Perché tutto ha un prezzo. E noi abbiamo venduto l’anima.