In prima fila legge un romanzo mentre spiego diritto. Sorridendo – si sa mai – le chiedo cosa diavolo stia facendo e lei tranquilla mi rassicura: “Parli pure prof, l’ascolto!”. La sua compagna, meno intellettuale, in ultima fila si rinforza il mascara. D’altra parte è l’ultima ora e poi scatta il selfie time. Se è vero ciò che oggi leggiamo nel Vangelo, che il corpo è un tempio, allora siamo un po’ tutti come il Duomo di Milano. Scattiamo selfie con la sua facciata ma dentro ci si va in pochi, che ormai anche i preti devono pagare. Eppure è là, oltre la facciata, che si nasconde il divino.