Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. La materia diviene altra materia ed energia e via di nuovo. Come un bimbo che, con la stessa pallina di pongo, forma e riforma diversi oggetti. E la foglia incenerita diviene calore e polvere e gli atomi, liberati, se ne vanno a formare altri corpi dopo aver collaborato fraternamente per una stagione. E noi stessi navighiamo in un corpo che si riforma costantemente con nuova materia, come un surfista cavalca la stessa onda eppure non la stessa acqua. E l’atomo che oggi è parte di me, fu un tempo una montagna o un fiume o un drago. Siamo un’unica creazione che geme e soffre le doglie del parto, aspettando che, tra i figli degli uomini formati di materia, finalmente nascano dei figli di Dio, dei Cristi.