Mi impressionava moltissimo, da bambino, la fiaba dei sette corvi. Narra di una bambina che, non sopportando più i suoi sette fratelli dispettosi, impreca che diventino dei corvacci ed immediatamente essi se ne volano via gracchiando. Disperata cerca di correre ai ripari. Un po’ come i discepoli che cercano di rabbonire questo Gesù, trasformato in un nazionalista sprezzante: Non sono stato inviato che a Israele! A chi dovevano l’incantesimo? Forse a se stessi. Quante volte l’avevano voluto tutto per loro? Eccolo. Attenzione dunque a ciò che diciamo: diventerà realtà.