Oggi è il primo venerdì di Quaresima. Inosservato dai più, da pochissimi sarà scrupolosamente osservato. Ma in cosa consisterà? Solo pesce (che però, ormai, costa anche più della carne) e qualche “fioretto”. Ma, attraverso Isaia, Dio ci dice: Questo, secondo voi, si chiama digiunare? Per digiuno io intendo un’altra cosa: rompere le catene dell’ingiustizia, rimuovere ogni peso che opprime gli uomini, rendere la libertà agli oppressi e spezzare ogni legame che li schiaccia. Digiunare significa dividere il pane con chi ha fame, aprire la casa ai poveri senza tetto, dare un vestito a chi non ne ha, non abbandonare il proprio simile. Queste sì che sono parole da osservare scrupolosamente, come fece Gesù.