
Sono moltissimi i cristiani attualmente perseguitati e uccisi a causa della loro fede. Ma accade lontano da qui e non ce ne accorgiamo. Noi, fortunati, siamo liberi di credere. In quale modo veniamo feriti, noi che seguiamo il vangelo nel ricco e vecchio occidente? Nessuna discriminazione, nessuna contestazione, nessuna offesa. Silenzio. Solo un gran silenzio. Un silenzio mascherato da tolleranza e rispetto, che nasconde ben altro: a me non interessa ciò che credi perché non mi interessi tu. Chi crede oggi subisce una persecuzione passiva, fatta di disinteresse. Cerca un fratello con cui camminare, almeno un oppositore con cui discutere. Macché. È la solitudine la nostra attuale condanna. https://youtu.be/MLVdqC1CRws
