Ci risiamo! Di nuovo siamo alle prese con un battesimo di adulti dato immediatamente dopo una preparazione breve e intensa quanto la conversione. Oggi un gesto del genere verrebbe ritenuto frutto di impulsività emotiva, senza basi solide. Che san Paolo fosse emotivo è più che certo, ma che fosse senza basi è impossibile sostenerlo. Dunque da dove veniva questo bisogno di essere battezzati e di battezzare, senza rinviare di un sol giorno? Forse la risposta è nella domanda. Il carceriere infatti chiede cosa devo fare per essere salvato? Se il battesimo apre una via di salvezza, allora è logico che non si può attendere. Se invece è una questione estetica, se cioè aggiunge qualcosa di “carino” a una vita già salva, allora possiamo fare con calma. Naturalmente per salvezza non intendiamo solo “scampare all’inferno”, ma ben di più. È salvo chi non fa la parte del diavolo facendo vivere agli altri una vita d’inferno. Si salva da questa cattiveria chi è istruito sulla Via dell’Amore secondo Gesù. https://youtu.be/MLVdqC1CRws
