
Il dialogo col roveto ardente si fa personale e Mosè giunge a chiedere a Dio: come ti chiami? Spiazzato! Non sa cosa rispondere. Io sono colui che sono, dice un po’ imbarazzato Dio – dirai agli israeliti che ti manda Io-Sono. Somiglia, Dio, a quelle persone che ne hanno sempre in mente altre. Per esse lavorano, pregano e lottano; di esse sognano e parlano spesso. Come una madre con il figlio, come un amico vero. Poi, quando gli chiedi di sé, noti dell’imbarazzo sui loro volti. Li hai colti impreparati, perché è tanto che non ci pensano.
Sul vangelo di oggi https://youtu.be/TuZxUmEaPsI