Passa oltre

“Appena finita la rissa ci dileguammo, consapevoli che di certo c’era scappato il morto. Io stringevo ancora il mio coltello e, nel buio, ne annusai la lama: sapeva di sangue. Dunque anche io avevo colpito qualcuno. Dovevo assolutamente nascondere l’arma e fuggire”. Mi parlava così un diciottenne in carcere, anni fa, e da allora mi sono sempre domandato come sia l’odore del sangue altrui sul ferro di un pugnale. Dio invece, al vedere il sangue, passa oltre. Non ne segue la traccia come una belva, non colpisce dove già si è stati colpiti, non aggiunge sangue dove già è sparso. Per questo a lui non va attribuito alcun male, mai. Esso arriva sempre da sé, portato dalla natura, dagli altri o da noi stessi.

Esodo 11 http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Es+11%2C10-12%2C14&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1