2 novembre

Che belle queste foto, ne vedo a decine ogni anno in questa festa. Mi danno speranza. I miei amici a Timor Est passano così quella che ormai da noi è tornata ad essere la festa pre-cristiana di Halloween, in versione carnevale ghost. Laggiù i cimiteri si illuminano di migliaia di candele e centinaia di persone mangiano insieme, in famiglia e tra le tombe. Nessuno zoombie né scherzetto: la paura di offendere i morti, se c’è è tutta vera. Le opere di misericordia non chiedono forse di pregare per i vivi e per i morti e seppellirli? Con che coraggio, dunque, non farlo? “Quando tutto infine termina, inciso su pietra rimane solo un nome. Scolpito nei cuori rimane l’amore. Sono quelli che abbiamo chiamato per nome a ricordarsi del nostro, nel giorno della sepoltura”.**

Commemorazione dei defunti http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Gv+6%2C37-40&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1

** Lolli – Raimondi, Nessuno lo ha mai visto, Skira, 2020 https://lalocandadellaparola.com/i-nostri-libri/