
Le precedenti traduzioni erano più fedeli alla lettera, ma meno al significato. Leggevamo: Chi non odia suo padre, sua madre…non può essere mio discepolo. La lingua ebraica è antica e scarna, odiare lo si usa anche per esprimere preferire, amare di più. Per seguire Gesù non c’è dunque da odiare nessuno ma certo c’è da metterlo prima di tutto e tutti. Chi non fa così non può essere discepolo del Vangelo. Attenzione, non che non possa perché Gesù lo rifiuti. Non può perché proprio non ce la può fare, non funziona. Il Vangelo non è una storia carina ma una strada. Se la percorri solo un po’, non solo non arriverai da nessuna parte, ma non ti piacerà nemmeno. Il vangelo è una sfida: devi raccogliere il guanto, non gettare la spugna!

