Perché?

Il dolore di chi se l’è cercato ha, appunto, una sua spiegazione logica. Se fai il male, riceverai il male. Solo con una buona dose di Vangelo si può parlare di recupero, riabilitazione e addirittura di perdono. Il dolore senza causa, invece, non lo possiamo accettare, credenti e non. Anzi, è proprio il dolore degli innocenti a farci scappare la fede, rendendoci non credenti o, per lo meno, dubbiosi gridando ‘perché?’. Il colpevole, si sa, è responsabile del proprio dolore. L’innocente no, ci costringe a cercare altrove la causa dei suoi mali, della malattia e della miseria. E abbiamo paura perché, cerca e ricerca, potremmo sentirci in parte coinvolti.

Santi innocenti http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Mt+2%2C13-18&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1

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