
Ieri, al mattino presto, quando ancora era buio, è suonata la sveglia per andare al lavoro. Nel telefono, questa foto attendeva d’essere guardata. È stato il primo sguardo della giornata che ho incrociato. Quel volto che mi fissava da lontano mi ha accompagnato fino a sera. Quella donna, i braccialetti neri ai polsi a dire lutto, la casa di lamiere. Che miseria! Ma accanto a lei, l’amore. Un sacco di riso, una tanica d’olio, tre scatole di noodles e una di detersivo. Qualcuno si è preso cura di lei. La catena dell’aiuto è arrivata, da voi fin laggiù, a Timor, passando da me e dai giovani di là. Gesù, lo dice il vangelo di oggi, guarì molte persone. Non risolse tutti i problemi del mondo, ma fece vedere al mondo che si può. Si può amare, ci si può prendere cura di chi è lì, davanti a te, e ti guarda. E tu devi decidere se agire o dir che ha colpa Dio che non fa nulla.