Sabato santo

Eravamo partiti da un deserto, siamo arrivati ad un giardino. Nel deserto Gesù resisteva ad ogni tentazione e ne usciva vittorioso. Nel giardino vi era un sepolcro, e vi posero Gesù. È sempre tutto un contrasto. Oggi è il giorno della sepoltura, della fine delle cose belle. Oggi è il giorno in cui il giardino fiorito rende ancora più crudele la morte, perché sembra che la vita vada avanti bella, ma non per noi. Oggi è il giorno di tutto quanto abbiamo perso, di tutto ciò che il male ci ha tolto, di ogni illusione sepolta, di ogni sogno infranto, degli affetti interrotti. Oggi ci chiediamo se davvero vale la pena di credere all’amore, di seguire il vangelo, di avere per Maestro uno sepolto in un giardino mentre fuori c’è festa.