Carne e sangue

Lottava sempre per mantenersi distaccato da ogni forma di dipendenza dalle cose, cibo anzitutto. Mangiava quello che c’era, senza capricci. Non c’erano per lui cibi proibiti: anche questa è una forma di dipendenza. Oggi è venerdì, giorno in cui molti credono che, per essere a posto, basti sostituire le tagliatelle al ragù con gli spaghetti allo scoglio. Ci vuole altro, ahimè. Chi non mangia la carne del Figlio dell’uomo, non ha in sé la vita. Carne dunque, altro che. Carne e sangue del Figlio dell’uomo. Carne e sangue, gioie e dolori, nascita e morte, di ogni figlio di uomo. Di ogni Cristo che incontriamo sul cammino.

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