
da Dili, TIMOR EST Ci vanno di mezzo loro, ecco perché Gesù se la prende tanto. Ogni volta che le guide religiose chiudono anziché aprire il regno di Dio, chi paga sono gli ultimi. Perché sono loro a restare schiacciati nei meccanismi di un mondo che non ragiona secondo Dio. Se invece il regno di Dio venisse in terra, se cioè si ragionasse come il vangelo, gli ultimi sarebbero i primi. La religione ha l’enorme opportunità di evangelizzare il mondo ma, dice Gesù, l’ipocrisia degli uomini di religione e dei credenti in genere la rende impotente a diffondere la logica di Dio tra gli uomini. E così il mondo non cambia se non che a piccoli passi. C’è qualcosa che ancora non va, nel mondo, se questo bambino passa i pomeriggi a vendere uova, non vi pare? Non ha forse bisogno di giocare, di ridere, di essere abbracciato da sua mamma? E invece sua mamma fa bollire le uova e lo manda in giro a venderle. È il suo compito, il suo contributo al sostentamento familiare. Non c’è scelta. Quanto è importante portare in terra il regno di Dio, fare entrare nella polvere di ogni strada la visione di Gesù, la sua giustizia d’amore. Se tutto resta sugli altari, non conta nulla. E i bimbi continueranno a lavorare, magari domandandosi se anche il fotografo bianco che chiacchiera con loro, da piccolo se ne andava per le strade di Milano vendendo uova ai passanti.
Mt 23,13-22 Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».