
Se qualcosa di vero abbiamo capito, non occorre urlare e convincere. La verità è come la luce, se c’è si impone. L’importante è non credere di avere capito e invece non sapere ancora nulla. Abbiamo tante cose che magari sarebbero più utili ad altri. Altrettante crediamo di averne, e invece non le abbiamo. Crediamo di avere sempre ragione, crediamo di avere la verità in pugno e poter distinguere il bene dal male. Crediamo di avere l’unica giusta causa per cui lottare, mentre non è che una delle molte. Quello che davvero abbiamo è il vangelo, il messaggio di Gesù di Nazareth. Non è ancora compreso se non che in minima parte. Ma non è segreto, questa è la bella notizia. Il lume della ragione e dello Spirito ci faranno luce perché ci venga manifestato.
Lc 8,16-18 Gesù disse alla folla:
«Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce.
Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».