A Milano oggi inizia già l’avvento, ma il vangelo corre parallelo al nostro e pone le stesse domande, suscita le stesse inquietudini. Ma che mondo è questo? Guerre, pestilenze, rivoluzioni, queste sono le notizie quotidiane che, poco alla volta, ci abituano al male. O forse no, forse ci spingono a desiderare di vedere la fine di questo mondo, tanto da illuderci che sia vicino l’arrivo di un Dio che dica basta. Ma non sarà subito la fine. Perché la fine al male la dobbiamo porre noi, con la nostra vita fatta d’opere d’amore. Con la nostra perseveranza ci salveremo da questo male. Con la nostra testimonianza i nostri avversari si innamoreranno del vangelo. E il mondo sarà nuovo.
Lc 21,5-19 Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».