Da domani

Riusciremo a fare Avvento o faremo solo Natale? Ubriachi di impegni, affannàti di corse, non vegliamo ogni momento, perché non sappiamo vegliare un solo istante. Dissipiamo energie e tempo per ciò che non conta e per chi non ha realmente bisogno. Coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra ci attendono, aspettandosi molto da noi. Noi invece, come bambini, aspettiamo i balocchi di Natale, dimenticando che quelli che devono rinascere siamo noi. Vogliamo sfuggire a quest’uso del tempo che ci svuota cuore e testa. Vogliamo smettere di mentire dicendo “non ho tempo”. Vogliamo fare Avvento, così che il Natale non ci piombi addosso all’improvviso lasciandoci, a sera, solo briciole sulla tovaglia e triste nostalgia nel cuore.

Lc 21,34-36 Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».