In queste città

I parenti dicevano che era fuori di sé. Gli scribi che era posseduto da Beelzebùl capo dei demoni. Tutto ciò perché scacciava gli spiriti impuri e perché allontanava il male, cioè faceva del bene. Lo distruggevano perché faceva del bene. Secondo loro lo faceva con la forza del demonio, faceva del bene con il male. Perché, perché vedere sempre una cattiva intenzione nell’operato altrui? Perché supporre un interesse personale, un guadagno nascosto, una doppia finalità in chi agisce a fin di bene? Esiste ancora chi opera gratuitamente la misericordia del vangelo, chi non vuole nulla in cambio, nemmeno un grazie. Esiste ancora chi ama. Non infanghiamo le opere di misericordia altrui, non bestemmiamo lo Spirito Santo, lo Spirito dell’amore. Piuttosto rendiamo lode a Dio se, in queste nostre anonime città, qualcuno ancora ama. E prendiamo esempio.

Mc 3,22-30 Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro».

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