Approdare

Eccolo attraversare il mare, approdare tra la gente. Una folla lo attende. Non è l’unica volta in cui si nota questo particolare dei vestiti di Gesù. La gente lo supplicava di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati. A lui sarebbe bastata la parola, nessun bisogno di visitare e toccare il malato. Ma alla gente non bastava, più che altro era più semplice credere aiutandosi coi gesti, toccando con le mani almeno il suo mantello. Siamo umani infatti, ci appoggiamo ai cinque sensi. Ecco perché, anche pregando, ci aiutiamo con profumi, luci, immagini, vesti, fiori, baci e inchini. Basta credere alla sua parola, ma i linguaggi sono molti, e ognuno ha il suo. Gesù non lo negava, e si lasciava tirare per la veste da tutti quelli che avevano bisogno di guarire. Anche questo è approdare, star coi piedi per terra. E quanti lo toccavano venivano salvati.

Mc 6,53-56 Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.