Quarto comandamento

Non occorre, non dopo la pandemia, ribadire quanto sia importante lavarsi accuratamente le mani, tanto più tornando dal mercato. Non è quindi di questo che si discute, Gesù non si opponeva all’igiene e alla tutela della salute. Si opponeva però alla confusione del comando di Dio con quelli degli uomini. La religione ha spesso funzionato come unico canale comunicativo, addirittura come unico strumento legislativo. Così, accanto ai dieci comandamenti di Dio, si trovano nella Bibbia innumerevoli norme riguardanti gli alimenti, l’igiene personale o la cura di alcune malattie. Era ovvio, per Gesù, vedere una gerarchia tra le norme, una distinzione tra quelle sempre vere e quelle destinate a fare il loro tempo. Essendo però tutte “parole di Dio”, accadeva che assumessero tutte pari importanza. Sin qui, pace. Ciò che rattristava Gesù era il passo successivo. Era veder le norme religioso tradizionali sorpassare quelle eterne. Perché spesso va così, che si sceglie la strada più formale perché è la più facile. Cosa sarà mai lavarsi accuratamente le mani in confronto a onorare il padre e la madre, sempre, chiunque essi siano stati o siano diventati? E di cose simili ne facciamo molte.

Mc 7,1-13   Si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte”. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte»