Dal di dentro

Insomma, potremmo mangiare biologico, naturale, chilometro zero; potremmo andare a vivere in campagna, produrre da soli energia e dissetarci con acqua di sorgente. Probabilmente avremmo un corpo meno inquinato, chissà. Ma l’animo, il cuore, lo si tiene puro in ben altro modo. Impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza, c’erano già anche prima di ogni inquinamento ambientale e, ahimè, pare che abbiano intenzione di continuare a rovinarci le giornate. Sarebbe bello, sarebbe bellissimo, poter purificare il cuore cessando di mangiare questo o quel cibo e di certo una regola di nutrizione sana non può che giovare al nostro buon umore, alla salute. Ma il vero nutrimento sono gli altri e noi lo siamo per loro. Della compagnia di chi io mi nutro? Chi sta in mia compagnia cosa mette in cuore? Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male.

Mc 7,14-23 Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».