
Diavolo vuol dire divisore. Come tutti i professionisti seri, questo angelo malvagio conosce bene la sua arma. La divisione è infatti strumento efficacissimo e letale. Divide et impera, crea divisione tra i tuoi nemici e li comanderai, dicevano i romani, maestri di guerra ma pure di corruzione, favoritismi e calunnie, lievito delle divisioni. Viceversa, sarà difficile scalfire la compattezza di ogni avversario. Gesù fa notare tutto ciò a chi sostiene che lui scacci i demoni con l’aiuto del capo dei demoni. Il divisore non si divide mai. E noi invece? Noi che seguiamo il re dell’unità, colui che è uno-con-Dio, noi poniamo attenzione a non dividerci da lui e tra noi? Chi non è con me è contro di me. Come l’aria fredda, è nelle fessure che si insinua il male. Basta un lieve manifesto disaccordo e il gioco è fatto. “Prof meno male che c’è lei perché gli altri sono noiosi…”, ci prova il tentatore, sonda il terreno in cerca di crepe. “Eh sì, ti piace così tanto ascoltarmi che in due secondi il banco diventa per te un cuscino”, rispondiamo sorridendo. E il demone torna muto.
Lc 11,14-23 Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».