Mai soli

Forse è una delle paure più forti che ci portiamo dentro sin da quando eravamo bambini: essere lasciati soli. Anche da adulti, è tutto uno sforzo per avere un consenso, un apprezzamento, un qualcuno che stia dalla nostra parte. Essere lasciati soli è la sensazione più amara, è il criterio con cui distinguiamo l’amico vero da quello passeggero: mi hai lasciato solo nella mia fatica, nella malattia, nel dramma che vivevo. Che amico sei? Gesù sperimentava fortissima la sofferenza d’essere lasciato solo da molti che prima lo seguivano. Faceva contrasto il calore della presenza tangibile di Dio, tanto che lo chiamava Padre: è con me, non mi ha lasciato solo. Gesù ha fatto esperienza di quanto sia impossibile essere soli e vivere. Per questo non ci lascia mai soli. Se soltanto quotidianamente dedicassimo del tempo ad aprire i canali dello spirito, ne avvertiremmo la presenza e gusteremmo il dialogo con lui. Ma abbiamo tanto da fare, noi. Non andiamo più nemmeno a messa la domenica, figuriamoci se possiamo meditare ogni giorno. E ci sentiamo soli.

Gv 8,21-30 Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre.
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.