Ho visto il Signore

Restiamo nella gioia grande di quel giorno e di quelle parole: Non è qui, è risorto! Tutta questa settimana e tutti i prossimi cinquanta giorni non saranno che un ripetere il messaggio centrale e più antico del vangelo: ho visto il Signore! Ci volle tempo anche a loro per poter credere ai loro occhi. Non fu semplice convincersi di ciò che vedevano e toccavano. Dubitavano dei loro stessi sensi. Sarà un susseguirsi di incontri, di apparizioni fisiche (non semplici visioni), fino a quando la mente obbedirà ai fatti e credere alla resurrezione sarà più logico che dubitarne. Allora i discepoli saranno pronti ad essere evangelizzatori. Ma per ora restiamo, restiamo in questo giorno di Pasqua, in questo annuncio sconvolgente: ho visto il Signore!

Mt 28,8-15 abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.