
Sono giorni di domande, questi dopo la Pasqua. Sono giorni per chi è adulto nella fede e vuole capire, entrare nel mistero di un uomo risorto immortale. Maddalena parla con due candidi angeli senza stupirsi né spaventarsi, forse nemmeno si chiede chi siano quei due seduti nel sepolcro al posto di Gesù. Lo shock a volte rende incuranti dei pericoli, il trauma della morte di Gesù l’ha resa coraggiosa. A lei interessa soltanto lui: dimmi dove l’hai posto e andrò a prenderlo. Lui è lì, davanti a lei, la stava aspettando: non era ancora salito al Padre. Dunque, appena uscito dal sepolcro, era rimasto lì, nel giardino, ad attendere quell’incontro. Salgo al Padre mio e vostro, le dice. Ma che significa? Se Gesù avesse parlato a Maddalena in visione, il suo corpo sarebbe stato ancora nel sepolcro avvolto dalla sindone (=lenzuolo), ma non c’era. Se invece aveva il corpo – e l’aveva – come poteva salire al Padre? Poteva dunque passare a suo piacimento dallo stato materiale a quello incorporeo?
Gv 20,11-18 Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto