Non ce l’abbiamo fatta, non siamo riusciti a dimenticarle. Queste tre parole sono pure titoli importanti che hanno soddisfatto le ambizioni di molti. Gesù le aveva cancellate dal vocabolario della chiesa, eppure sono diventate un cardine della sua gerarchia: padre, maestro, guida. A indicare ruoli, distanze, poteri, sottomissione. L’altra parola invece, l’unica che il vangelo raccomanda di utilizzare, è caduta in disuso. Voi siete tutti fratelli – aveva detto – chi tra voi è il più grande, si farà vostro servo. Almeno nelle comuni difficoltà di un’intera nazione, riusciremo a riscoprire un minimo senso di fraternità e corresponsabilità?