
Tu sei per loro un simbolo. Vedendo te, vedranno me, sempre che abbiano occhi per vedere... Quando, davanti ai loro occhi, emigrerai e te ne andrai come un esiliato, forse comprenderanno. Io faccio di te un simbolo, un microcosmo, l’ottavo sacramento: chi tocca te, tocca l’umanità. Hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono. Ma forse comprenderanno. Tra le loro distrazioni, forse comprenderanno che ogni essere umano è simbolo di Dio.