Tutti fratelli

Certo, è vero, ciò che conta sono i fatti. Anche le parole, però, hanno un peso che a volte condiziona le nostre relazioni. Gesù sapeva bene che, se avessero iniziato a circolare titoli e cariche nella sua chiesa, il carrierismo e l’ambizione avrebbero presto inquinato la fraternità universale da lui predicata. Non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Nulla di più disatteso, ahimé.

Mt 23,1-12 http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Mt+23%2C1-12&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1

Sul titolo “reverendo padrehttps://www.cittanuova.it/lultimo-saluto-timor-est/?ms=003&se=025