
Mi dicevano che umiltà si potrebbe tradurre anche con umiliazione. Il senso di questo testo sarebbe più chiaro: Maria, alle parole di Elisabetta, si sente finalmente capita, non più sola, ed esplode in un canto di gratitudine a Dio. Il Signore ha guardato l’umiliazione della sua figlia e ha provveduto, ispirando le parole di Elisabetta. Il Signore sempre guarda e vede l’umiliazione di ogni sua figlia e continua ad ispirare parole ed azioni, sperando che qualcuno le colga, com’è capitato ieri ad Angela. Leggi qui: https://lalocandadellaparola.com/interventi-timor-est/