Candelora

Il suo nome popolare è “candelora”, proprio per l’uso di accendere e benedire candele in questa festa della presentazione di Gesù al tempio. Il santo Simeone, stringendo tra le braccia Gesù bambino, lo definì infatti luce delle genti. Domani si ricorderà San Biagio martire, patrono della gola. Si narra che salvò un bimbo vorace dal soffocamento provocato da una lisca di pesce che gli si era conficcata in gola. Unendo le due feste, di oggi e di domani, nacque l’uso di farsi benedire la gola appoggiandola su due candele incrociate. I milanesi poi, giunti a casa con la gola benedetta, mangiano ciò che resta del panettone di Natale. Del resto, questa festa sa tanto di Natale e ci riporta tra le braccia Gesù bambino che ci chiede: sono ancora la tua luce?

Presentazione di Gesù http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&mobile=&Citazione=Lc+2%2C22-40&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1